Siamo Diletta, Giulia, Carolina, Claudia, Elisabetta, Silvia, Susanna e Ada e l’Associazione Astrea nasce in primavera.
Il terreno su cui posa radici è fertile, arricchito da otto Donne che decidono di adoperarsi per le altre donne, consapevoli del fato fortunato che le accompagna, nate nella parte fortunata del Mondo, libere di scegliere chi essere, dove andare, con chi accompagnarsi, libere di accedere a cultura e informazione. Libere di incontrarsi e di decidere di non voler vivere in una bolla di benessere a cui è preclusa la conoscenza del dolore esterno.
L’estate porta fermento e grandi incontri.
In autunno la nostra Associazione Astrea nasce formalmente e organizza l’evento esordiente nei sotterranei dell’Orto Botanico di Lucca.
La location è emblematica.
L’Orto botanico di Lucca nasce da un progetto di Elisa Bonaparte ma è sotto Maria Luisa di Borbone che si realizza, ponendo a dimora piante e fiori esotici che Elisa Bonaparte aveva fatto arrivare dai giardini francesi.
Era il 1820, dopo due secoli ancora Donne coinvolte per la comunità, ma a favore di sviluppo di autonomia, in paesi dove il ruolo femminile è ancora visto con paura e sdegno e si sa la paura genera mostri.
Dal 2002 La Fondazione Pangea realizza progetti di empowerment femminile in 10 paesi: Afghanistan, Argentina, Brasile, Colombia, India, Italia, Kenya, Nepal, Repubblica Democratica del Congo e Romania.
Ad oggi ha definito la sua attenzione in progetti attivi in Italia, in India e in Afghanistan.
Concentrare le risorse nell’aiutare le donne in difficoltà a recuperare il loro futuro, genera un effetto a cascata, creando opportunità in tutta la comunità in cui vivono, e nelle generazioni successive, perché il ruolo della donna risulta ancestralmente sempre centrale nelle comunità di tutto il mondo.
Per noi donne di Astrea, conoscere Luca e Farzani è stata l’occasione di conoscere da vicino fatti crudi e aberranti, che viviamo filtrati, sentendoli lontano dalla nostra sfera quotidiana, dalla bolla di benessere dentro cui viviamo.
L’Acme della serata è stata la testimonianza di Farzana, che Pangea ha strappato da un destino crudo e privo di speranza, salvandola dall’invasione talebana in Afghanistan.
Parole emozionate di libertà finalmente conquistata accompagnate da lacrime, applausi incoraggianti e abbracci di accoglienza e calore.
L’impegno di noi donne di Astrea è stato supportato dall’amministrazione della nostra città, nelle persone del Sindaco Alessandro Tambellini e l’Assessora Ilaria Vietina, che ringraziamo senza fine.
Il tessuto cittadino, le persone intorno a noi hanno partecipato senza passi tremanti, molte aziende del territorio si sono spese per aiuti che sommessamente speravamo, svelando la generosità della nostra città quando si parla di aiutare chi ha un futuro negato.
Noi ringraziamo personalmente e a gran voce Silvia Pacini, senza la quale forse non avremmo avuto il coraggio e la forza di correre contro il tempo, perché le donne Afghane tempo non ne hanno, le donne violate tra le mura domestiche tempo non non ne hanno.
L’Associazione Astrea devolvera l’intero ricavato della serata alla Fondazione Pangea, ma molti progetti, locali e internazionali sono in divenire, grazie al sostegno dei nuovi soci che decideranno di contribuire alla nobile causa.